Compendio dell'Ethica di Aristotele
Title
Compendio dell'Ethica di Aristotele
Description
Paper; misc., comp.; ff. I, 821, I; old binding. Title on spine: 'Erudizioni / & altre / cose curiose'. Unit 7, mm. 200_270, ff. 170r-206r.
Creator
Contributor
Type
Prose
Identifier
Is Referenced By
Iter II, 130.
Shelfmark
Manuscript ID
131
Foliation
ff. 170r-206r
Seen
Yes
Genre
Internal description
<170r> Compendio dell'Etica d'Arist. / Si tratta prima del fine dell'huomo, qual sia in questa vita per restarne quieto. Quanto l'huomo si inganni ne mezzi per acquistare il suo fine. Quali siino questi mezzi cioè le virtù morali. Che l'huomo è sociabile per natura dove in quanti modi cominciando dall'enchonomica [sic] agl'altri stati. De governi, qual sii migliore o più durabile.
<171r-173r> <book 1> \\c. 1// <inc> Ogni cosa opera per qualche bene, qual desidera e dicesi fine, che è di due sorti, cioè o operatione o qualche altra cosa fuori dell'operatione prodotta. Item qualche fine è per se stesso desiderabile per amor di quello se desiderano, perché indarno si \\c. 2// darebbe il nostro appetito si se [sic] procedesse in infinito, né si desse un ultimo fine, qual sia e ottimo, poiché quello per cui gratia sana gl'altri, sarrà delli altri il megliore. <expl> oltra questo si loda l'huomo sapiente per l'habito della sapienza e fra gl'habiti si chiamano virtù quelli che meritano essere lodati.
<176r-179v: <book 3>
<180r-183v: <book 4>
<183v-187r: <book 5>
<187v-190r: <book 6>
<190v-193v: <book 7>
<193v-198r: <book 8>
<198r-202r> <book 9>
<202r-205v> <book 10> <inc> Gl'huomini eleggano le cose piacevoli et fuggono quelle che danno dolore; alcuni hanno messo il piacere sommo bene, et altri l'hanno biasmato, il distinguere non è cosa appartenente ad ogni huomo; le ragioni vere non solo sonno utilissime per fare conoscere ma ancora per far sapere vivere perché
<171r-173r> <book 1> \\c. 1// <inc> Ogni cosa opera per qualche bene, qual desidera e dicesi fine, che è di due sorti, cioè o operatione o qualche altra cosa fuori dell'operatione prodotta. Item qualche fine è per se stesso desiderabile per amor di quello se desiderano, perché indarno si \\c. 2// darebbe il nostro appetito si se [sic] procedesse in infinito, né si desse un ultimo fine, qual sia e ottimo, poiché quello per cui gratia sana gl'altri, sarrà delli altri il megliore. <expl> oltra questo si loda l'huomo sapiente per l'habito della sapienza e fra gl'habiti si chiamano virtù quelli che meritano essere lodati.
<176r-179v: <book 3>
<180r-183v: <book 4>
<183v-187r: <book 5>
<187v-190r: <book 6>
<190v-193v: <book 7>
<193v-198r: <book 8>
<198r-202r> <book 9>
<202r-205v> <book 10> <inc> Gl'huomini eleggano le cose piacevoli et fuggono quelle che danno dolore; alcuni hanno messo il piacere sommo bene, et altri l'hanno biasmato, il distinguere non è cosa appartenente ad ogni huomo; le ragioni vere non solo sonno utilissime per fare conoscere ma ancora per far sapere vivere perché
elleno sono credute quando concordano con l'opere et sono. <205v> <expl> è dunque buono discorrere quel che gl'antichi hanno in ciò sentito, doppo quali legge siano che ruinano e quali conservino i stati, e quali medemamente convenghinsi a ciascuno stato, et onde avvenghi che certi stati bene et certi male si governino, con che meglio si conoscerà l'ottima republica et qualmente ciascuna sia ordinata, con che leggi et costumi viva.
Record last updated
08/03/2013
Record last updated by
Eugenio Refini
Collection
Citation
Eugenio Refini, ‘Compendio dell'Ethica di Aristotele’, in Vernacular Aristotelianism in Renaissance Italy Database (VARIDB)
<https://wheat-gannet.lnx.warwick.ac.uk/items/show/4367> [accessed 3 December 2024]
<https://wheat-gannet.lnx.warwick.ac.uk/items/show/4367> [accessed 3 December 2024]