De la ingratitudine e di molti exempli d'essa

Title

De la ingratitudine e di molti exempli d'essa

Description

Paper; misc.; ff. I, 165; mm. 220_150. Old binding (bad conditions) in wood and vellum. The date (1443) refers to the first text copied by a different, though contemporary hand in the ms. (Liber vocatur Adventus Christi, vernacular, ff. 1r-69v); the ms. contains some ottave of religious content (ff. 70r-71r) and a Latin version of the Apocalypsis, ff. 89r-164v.

Creator

Date

1443

Contributor

Type

Prose

Identifier

Manuscript ID

137

Foliation

ff. 73r-88r

Seen

Yes

Genre

Branch of philosophy

Internal description

<73r> De la ingratitudine et di molti exempli d'essa. <inc> Secondo che recita Aristotile in più libri, E fu [ . ] poeta che ebe nome sinonide colli suoi segaci che disse che la cagione per che idio non die' perfectamente all'uomo la sapientia di tucte le cosesì come ha in se medesmo sie è ch'esso è invidioso di noi. Et questa falsa oppinione è riprovata da Aristotile et contradicela nel libro de la metafisica et nell'etica in due modi. <85r> <expl> Ciaschuno huomo tanto è in gratia quanto esso può più donare. Io sì ero grande dinançi da·tte quando io ti potevo servire, ma hora de grande servitù passati non ti ricordi. [ . ] di servire miseramente chi serve alchuna [ . ] Perciò che l'inicho et malvagio amore non sa perdonare a gli ubidienti. Finis.

Record last updated

08/03/2013

Record last updated by

Eugenio Refini

Collection

Citation

Eugenio Refini, ‘De la ingratitudine e di molti exempli d'essa’, in Vernacular Aristotelianism in Renaissance Italy Database (VARIDB)
  <https://wheat-gannet.lnx.warwick.ac.uk/items/show/4373> [accessed 21 November 2024]