Diversi libri della logica volgarizzati ed esposti

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Diversi libri della logica volgarizzati ed esposti

Description

Paper; ff. [I], [9], 285, [2]; mm. 285_215. Autogr.

Contributor

Type

Prose

Identifier

Is Referenced By

IMBI 10: 103-104.

Manuscript ID

104

Foliation

ff. 1r-115v

Seen

Yes

Branch of philosophy

Internal description

<1r-24r> <commentary on Aristotle's On Interpretation>

<1r> Periermeneias o vero della … d'Aristotile. <prologue> Dovendo cominciare ad esporre il libro Periermeneias, onde comincia l'Analitica, cioè la parte più nobile della logica, io ho giudicato esser necessario dichiarare hora diffusamente quelle medesime cose che più tosto si accennarono che elle si dichiarassero a principio esponendo i Predicabili di Porfirio. Allora ne toccai leggiermente qualcosa perché mi bastava assai di lontano mostrar dove noi havevamo ad arrivare, et voleva più tosto invogliare che infastidire, come senza fallo harei fatto, rispetto alla difficultà della materia et alla novità et inesperienza degli auditori. Ma hora che per gratia di Dio la mente di chi mi ascolta è meglio disposta essendo dirozzata alquanto, spero che con manco mia fatica e con altrui maggiore utile mi farò intendere, ancora che io sia per trattare di cose non punto ordinarie. Procureremo adunque di nuovo dichiarare che cosa sia logica. Che utile da lei si tragga. Che cosa sia il suggetto intorno al quale si rigira. Et in quante parti si divida. Appresso con qual methodo sia la logica stata scritta da Aristotile. Ultimatamente verremo a discorrere del suggetto del libro Periermenias, e della divisione nelle sue parti et del methodo col quale egli è stato tractato.

<1r-23v> <inc> Cominciando adunque dal primo. Havendo noi presuposto sin hora <che> la logica sia un arte che faccia gli strumenti da ritrovar la verità et nelle scienze e nelle arti, et in qualunque professione, conviene hora che noi veggiamo che cosa è arte. Diciamo adunque che ogni nostra cognitione è indiritta a uno di questi due fini: o a conoscere la verità nuda e semplice, nelle cose, o vero conosciuta la verità
operare secondo quello che altri ha appreso. <expl> Ma quanto alle parti e dell'analitica et della dialettica non è inconveniente che Aristotile si serve ora di metodo resolutivo, hora di metodo compositivo secondo che li bisogna. Basta che in universale la logica è composta con metodo compositivo.

<2v-5r / on the margins> Compendio di tutta la lezione ridotto in poche parole qui sotto scritte <inc> Prima propone di volere trattare di 6 cose, prima che cosa è logica, seconda che utile da lei si tragga, terza che cosa sia il suggetto intorno al quale ella si rigira; quarta in quante parti la si divida; quinta con quale metodo sia da Arist. trattata; sesta tratta del suggetto del libro Periermenias. <expl> da questa simiglianza che hanno insieme l'arti et le scienze rispetto al metodo, avviene che l'arti sieno dette scienze, ma impropriamente, perché le scienze non operano, ma i metodi delle arti sono bene indiritti a operare et operano.

<25r-115v> Predicamenti d'Aristotile esposti in Toscano

<26r-30v> <prologue> Antepredicamenti d'Aristotile <inc> Dalla espositione de' predicabili di Porfirio passiamo hora a quella de predicamenti d'Aristotile. Ma innanzi che noi venghiamo alla interpretatione delle cose particulari, diciamo di alcune universali la cui cognitione è di giovamento grande a intender le cose da dirsi. Queste sono: la prima il suggetto di questo libro, la seconda il giovamento che se ne trae, la terza perché s'intitoli così, la quarta s'egli è d'Aristotile; la quinta del luogo li si convenga nella disciplina logica, sesta et ultima in quante parti si divida. <expl> La prima parte dalli espositiori è stata chiamata antipredicamenti la cognitione della quale aiuta a intender i predicamenti; la seconda fu detta predicamenti perché in essa si dice quello che sono, la terza postpredicamenti perch'ella nell'ultimo luogo fa perfetta la cognitione di essi, ma egli è tempo che noi vengiamo alla espositione del testo.

<30v> Antepredicamenti d'Aristotile. Degli equali. <margins> Testo. <inc> Gl'equali si dicono il nome de quali solamente è commune, e la ragione di sustanza secondo quel nome è diversa, come animale quel che è uomo e quel che è dipinto. <31v> <margins> Espositione <inc> In questa parte prima dove si tratta d'alcune cognitioni che precedono quelle de Predicamenti in particulare, la quale è lo uopo e l'oggetto di Aristotile in questo libro, si fanno tre cose. <60v> <expl> Ma la sustanza per lo ricever in sé} Questa è l'ultima cosa che noi diremo farsi da Aristotile: concluder che questa proprietà sia della sola sustanza e non d'altrui in questo modo, cioè Ricevendo i contrarii in se stessa et però dice Per la qual cosa fia proprio delle sustanze che il medesmo et uno in numero Ente per mutatione dice sia ricettivo de' contrarii. Fine della sustanza.

<61r-92v> Del quale et qualità

<93r-109v> Del quanto

<110r> Degli opposti <inc> Ma degli opposti in quanti modi sogliono opporsi è da dirsi. Dicesi altri opporsi ad altri in quattro modi, o come relativi, o come contrii [sic], o come privatione et habito, o come affermatione e negatione. <115v> Da tutt'e due le maniere di questi contrari son distinti la privatione e l'habito da quelli che non sono determinatamente
si distinguono... <text incomplete>

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08/03/2013

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Eugenio Refini

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Citation

Eugenio Refini, ‘Diversi libri della logica volgarizzati ed esposti’, in Vernacular Aristotelianism in Renaissance Italy Database (VARIDB)
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